- Il pagamento dell'INPS

Ecco na gnu entri fresca fresca o calla calla come ve pare a voi. Se chiama Alex e c'ha un blog niente male che trovate tra li links e che se chiama Aniway the wind blows... (er tipo qui è internescional...) preparateve un panino perchè lo sfogo è 'n tantinello "corposo"...

So' andato in banca a paga' er pizz.... cioe', l'INPS, pe' mme e er mio collega. Mi presento allo sportello dopo la giusta dose de fila, faccio alcune operazioni. Quanno e' er momento dell'F24 der mio amico, er codice fiscale risurta sbajato. Esco pe' telefonaje, e vabbe', avevo invertito un par de cifre. Rientro... e peccato, er sistema "si e'disconnesso, ci dispiace, ma pare sia successo in tutte le filiali d'Italia", come se questa fosse un'attenuante. Cazzo, se na cosa simile accade ndo' lavoro io, non ci terrei a fa' sape' a tutti che abbiamo una rete di m...a. Comunque, me siedo e aspetto.Dopo tre quarti d'ora, er sistema resuscita. Torno allo sportello,l'operatore smanaccia sulla tastiera come farebbe 'na scimmia monca, e dalla stampante esce 'n fojo. Er tipo lo legge, s'attacca ar telefono,rimane li' co' la faccia appesa per un po', poi attacca e mi dice che non puo' effettuare er pagamento perche' er conto e' in rosso. Dice chedevo anna' direttamente alla mia agenzia, a Roma, a Prati. Lo guardo come si nun avessi capito, poi je dico "Scusi, sa, ma io da Albano devoandare a Roma perche' li' son troppo occupati a fare colazione per rispondere al telefono?". Lui da bravo sordatino va a chiedere lumi ardirettore che, con aria scocciata, dice che "non si prende responsabilita'". "Responsabilita' DDE CHE?", je urlo io, "Sto a paga'l'INPS dar mio conto!Mica sto a trasferì i mijardi dell'animaccia tua alle Cayman!". Ma lui niente, nun se po' fa'.Allora je tiro fuori lo scontrino der Bancomat (loro) da cui si vede che quarche giorno prima ho fatto un versamento con valuta propio quelgiorno li\'. "Questo accredito ancora non risulta". "Quindi", je faccio,sempre piu' incazzato, "io dovrei perdere 'na giornata intera perche' ivostri colleghi sono al bar e voi nun ve fidate manco dei vostriBancomat? Ma se io vojo anna' in rosso, saro' pure cazzo padrone difarlo???". E lo sapete quello che me risponde? "Guardi, sta bloccando la fila. Non possiamo farci niente, abbiamo delle regole, deve andare lei in agenzia a Roma". Mentalmente ho tradotto "Levati dalle palle,rompicoglioni, e non scocciare". Be', allora mi sono VERAMENTE incazzato e j'ho fatto la classica piazzata davanti a tutti. Fortunatamente nun so' arivato al ridicolo, tipo "LEI NON SA CHI SONO IO", anche perche'nun so' proprio nisuno, pero' quasi...Incazzato come 'na biscia esco e vado a lava' la machina per calmarmi.Ed e' stato allora che m'e' sartata in mente la strateggia da segui'.So' tornato in banca, cor mio bell'F24 in mano, e me so' rimesso infila. L'operatore de prima (lo fissavo con intenzione) mi ha visto e ha fatto 'na faccia che dev'essere la stessa che fece San Pietro quanno che lo crocifissero a testa in giu'. Nun me vergogno a di' che c'ho provato gusto...Tocca a me. Arivo allo sportello, mi scuso della piazzata, gli rimetto in mano l'F24 e quel pupazzo ricomincia la trafila: stessa sequenza,stesso fojo dalla stampante. Ri-chiama l'agenzia, ri-chiede di un funzionario, nessuno risponne. Me guarda con occhi supplichevoli, e io je faccio, con carma e gentilezza: "Nun c'e' probblema, me rimetto infila. A che ora chiudete?". 12.30, me dice. "Occhei, tanto fino a quell'ora nun c'ho gnente da fa" Er pupazzo è attonito.Ritocca a me, e er sospiro del pupazzo l'avranno sentito pure su Marte.Stavorta dice che provera' subbito a telefonare, ma io (bastardo!) jedico che magari nella mezz'ora che e' passata l'accredito e' annato a buon fine. Lui, da vero imbecille, sospira di nuovo e ricomincia dacapo. Tastiera, stampante, foglio, telefonata, nessuno. Sorido come un serpente soride al sorcio, e me rimetto in fila. Lui lo vedo angosciato quasi come un'aragosta in mezzo ar deserto.Ner frattempo i terminali si bloccano di nuovo, passa mezz'ora. Quando se riprendono dal coccolone, che fa l'aragosta? Mette un cartello che dice "Non operativo", e se ne va. Bene. Cambio sportello. Ariva er turno mio, sbatto l'F24 sur banco e dico: "Buongiorno. Le dico subito che questo e' un caso rognoso. Lei fara' le operazioni necessarie, un foglio della stampante le dira' che il conto e' in rosso, lei chiamera' la mia agenzia, ma li' e' pieno di mentecatti e nessuno rispondera'. Io mi incazzero' e le chiedero' di parlare col direttore, e sta mattinata non passera' piu' per nessuno di noi". Lui me guarda come se stessi cercandode vendeje 'no sportello pe' biciclette, e fa "Allora chiamo subito l'agenzia". Ritento er trucco infido de prima, ma il bastardo nun sefa' infinocchia', e mi dice "Allora, guardi, io li chiamo e ci parla lei".Chiama l'agenzia e mi passa er telefono. Io dico "Per carita', nelfrattempo serva il prossimo cliente, NON VORREI BLOCCARE LA FILA",arzando la voce per farmi sentire dar direttore. Cosi, mentre lui e'impegnato, io nun chiedo di un funzionario, ma aggredisco er tipo dall'altra parte: "Guardi, sono alla vostra filiale di Albano, succede cosi' e cosi'. Questi dicono che devo venire fino li' da voi, e ve ne stanno dicendo di tutti i colori, dicono che la vostra agenzia fa sempre un sacco di problemi..."Dall'artra parte cala er gelo sibberiano. Poi 'na voce tra l'etereo e il funereo me fa: "Senta, cortesemente, mi passa l'operatore allo sportello?". E io, con l'aria piu' innocente che me trovo, me rivolgo all'amico e je faccio "Mi scusi, vogliono parlare con lei, non so, boh...".Aho', so bastati pochi secondi. L'amico non ha pronunciato parola, ha messo giu' e mi ha detto "OK, tutto a posto, possiamo procedere".Effettua er pagamento, mi da' la ricevuta, saluto ed esco.

Fuori la macchina brillava sotto er sole.