marzo 11, 2006

- Campo nomadi

Oggi ar semaforo me so trovato davanti na scena purtroppo consueta...na madre co un bimbo in braccio che chiedeva l'elemosina...e allora me so chiesto e come ar solito ve chiedo...perchè c'avemo st'idiosincrasia de base nei confronti dei nomadi, "delli zingari"...? Vojo dì...è 'n sentimento comune, anche a molte persone che se professano apertamente de sinistra e tolleranti e che mai se sognerebbero de esternà sentimenti razzisti nei confronti de qualsiasi extracomunitario, de avè na preclusione nei confronti dei rom...un pò c'ho ragionato sopra e magari so arrivato a conclusioni spicciole, però ve espongo la risposta che me so dato...NESSUNA...proprio nun capisco...dicono..."Ah quelli lì non lavorano eppure si mantengono macchinoni..." perchè invece na bona parte de "onesti cittadini italiani" che fà? (se volete approfondì er pensiero mio annateve a legge er post pane,mortadella e BMW) non è vero che pur de girà la domenica col culo sul Mercedes è capace de costringe alla fame la famiglia? "Ah quelli lì sfruttano i ragazzini..." e invece i tanti bravi italiani che dei regazzini c'hanno le foto nude nel pc no vè? Quelli che pe fà felice er fijo je comprano le scarpe da 200 euro cucite a mano da na bimba de 6 anni...quelli non sfruttano nessuno vè? Boh...l'unica cosa che me viè in mente è che sotto sotto semo tutti un pò stronzi...e pure un bel pò ciechi e vedemo solo quello che ce va de vedè...

22 Comments:

Anonymous Anonimo said...

abbiamo questa 'idiosincrasia di base', imho, perché il nomade rappresenta l'alterità assoluta, la diversità più radicale da noi 'residenti', 'stanziali'. incarna un modello di vita e di cultura affatto differente e non conciliabile. è odiato perché, come tu mi insegni, la nostra sedicente apeta società odia le diversità.

marzo 11, 2006  
Anonymous Anonimo said...

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marzo 11, 2006  
Blogger Esaurito said...

Per l'"Anonimo" di prima...niente nomi grazie...solo commenti...e se proprio dovevi fare qualche nome firmati col tuo per esteso...vale per tutti...grazie

marzo 11, 2006  
Anonymous Anonimo said...

C'ho da pensacce prima de di' la mia......

M'hai dato spunti de riflessione
In effetti tra noi e loro una piccola differenza c'e': loro hanno un codice di onore ed un orgoglio che noi "civilizzati" neanche sapemo come se scrive

Ce penzo e se tiro fori quarche conclusione, te lo scrivo

Speriamo che non ci siano Rom donna che leggono, senno' tiramo fori n'antro vespaio come quello precendente

Oddio !!! Spero che capiscano che sto' a scherza' !!!!

marzo 11, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Io vivo in una piccola reltà di provincia e per quanto, non vivo nemmeno un decimo dei contrasti e problematiche legate alla convivenza con altre etnie rispetto a chi vive in grandi centri urbani,tuttavia ammetto che non apprezzo ,anche se mi sforzo di capire,quelle che sono abitudini,cultura modi di essere di altri popoli,quali i rom e i loro sistemi di vita.Tuttavia credo che ogni civiltà abbia le proprie virtù e le proprie vergogne,per noi è meno vergognoso sfruttare le miserie di chi non vediamo sotto i nostri occhi,di chi non ci vive accanto,e non ci accorgiamo che le nostre miserie sono molte volte meno maleodoranti e rivestite con più gusto.E' la misera natura dell'essere umano che, sebbene da milioni di anni tenti di civilizzarsi,rimane comunque e sempre profondamente animale..il più forte sovrasta il più debole.

marzo 11, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Già, millenni di civiltà per arrivare a renderci conto che il nostro animo e il nostro istinto è animale, tribale. Il genere umano è fatto così. La tribù del nord, quella del sud, la tribù degli uomini, delle donne, dei rom, di quelli che sanno parcheggiare...
Marco! quella delle donne rom è stata la prima cosa che ho pensato anch'io!! : ))

marzo 13, 2006  
Blogger Esaurito said...

Mi fa molto piacere che seppur lentamente si stia sviluppando un bel discorso intorno a questo argomento mai troppo sviscerato perchè mai troppo sentito proprio...grazie

marzo 13, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Alla base della mia idiosincrasia nei confronti della maggior parte degli zingari c'è il mio fastidio nel subire le libertà altrui: se vuoi essere libero di non lavarti io non voglio subire la tua puzza, per esempio. Spesso gli zingari mi danno l'idea di essere persone poco dignitose; mi dà molto fastidio che sfruttino i loro figli per elemosinare, ma mi dà decisamente molto più fastidio chi fa foto porno ai bambini.

marzo 13, 2006  
Blogger Incomprendo said...

Quoto quello che ha scritto Adele. Secondo me l'integrazione passa attraverso l'accettazione delle regole. E' vero che molti di noi ('noi'=voi, io nun c'ho 'na lira!) c'hanno il macchinone, ma e' pure vero che magari se so' accollati dieci anni de rate, mentre magari un nomade la macchina la ruba. Se vuoi vivere in mezzo a noi, le regole sono quelle di tutti: lavati, non rubare, paga le tasse. Semplice.

PS: Ma perche' li chiamamo ancora 'nomadi' se come minimo stanno qua da 3/4 generazioni?

marzo 13, 2006  
Blogger Incomprendo said...

Aggiungerei (me so' scordato, pardon) che qualche anno fa' ho goduto come 'n riccio... Era successo che 'na zingarella (Sayra, o qualcosa der genere) era stata beccata da uno che, nun volendose separa' dar portafojo suo, la prese per i polsi e glieli fratturo'.... APRETE CIELO!!! Maurizio Costapanza scio' ce fece na puntata intera co' sta zingarella co le mani ingessate, e giu' a di' che semo incivili, intolleranti, infami.... Quando poi je levarono er gesso, passarono du mesi e fu ribeccata a rubba'.... ahahahah, a la faccia tua, Costanzo!!!

marzo 13, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Da qualche parte ho letto questo proverbio degli indiani d'america "Non puoi giudicare una persona se non hai camminato nei suoi mocassini" o qualcosa del genere. A meno che non vogliamo aprire una discussione sugli indiani d'america, direi che il senso è chiaro: non possiamo giudicare gli altri se non abbiamo vissuto le loro esperienze. Però, come dice Adele, possiamo affermare che preferiamo quelli che si lavano!

marzo 13, 2006  
Blogger Esaurito said...

Vi posso presentare persone che lavorano in aeroporto...gente in giacca e cravatta che puzza di stantio...eppure vivono in comode case con acqua calda e vasca e possono permettersi creme e profumi...tanto per continuare a camminare nei mocassini degli altri provate voi a lavarvi con l'acqua gelida in aperta campagna a gennaio...a e vi raccomando sapone e creme di bellezza...non voglio difendere nessuno ma voglio continuare a cercare di comprendere...
Per Adele, scusa ti senti libera non sopportando le libertà degli altri? E se tutti facessimo così come faresti a sentirti libera? Saresti prigioniera della libertà degli altri a non accettarti per come sei...

marzo 13, 2006  
Blogger Esaurito said...

P.S. aggiungo per Incomprendo...se vuoi vivere in mezzo a noi devi seguire le regole,questo vale per ogni singolo elemento che compone la nostra società, italiano o straniero che sia, per cui denunci il furto o al limite blocchi la "zingarella" se ti è possibile sino all'arrivo della polizia, non gli fratturi i polsi...non credo sia scritto in nessun codice civile o penale che se una ragazzina (che sia zingara ha poca importanza) ti sfila il portafogli tu possa e debba farle del male...
A quando bruciare i barboni e pestare i negri?

marzo 13, 2006  
Anonymous Anonimo said...

hei, guarda che dire "meglio uno che si lava" non significa dare un giudizio, ma esprimere una preferenza. Esprimere preferenze, pare, sia l'anima della democrazia (vedi 9 aprile). Quindi, capisco dalla parte dei più deboli, ma diamo alla cose il giusto valore.

marzo 13, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Esaurito, fra la libertà di ognuno c'è una linea molto sottile che viene delineata dalle regole del vivere comune, non a caso ho parlato della maggior parte degli zingari: ho vissuto per alcuni anni a Udine e lì ho scoperto che gli zingari non puzzano di default, probabilmente perché i campi nomadi erano più attrezzati. Rimane il fatto che se personalmente dovessi trovarmi in condizioni precarie mi organizzerei per potermi lavare e non dover rappresentare un fastidio per le narici altrui.
Poi sono d'accordo con te, il mio portafoglio vale sempre meno della salute del peggior assassino e divento anche io disonesta operando della giustizia sommaria.

marzo 13, 2006  
Blogger Incomprendo said...

Nonono, aspetta esauri'... Non volevo assolutamente giustifica' er comportamento violento de quello che ha rotto i polsi a na ragazzina, ma solo cerca' de fa capi' che ruba', chiede l'elemosina e cerca' in tutti i modi de nun fa' mai 'n cazzo nella vita, fa proprio parte della "cultura" dei nomadi. Per questo penso che l'integrazione sia MOOOLTO difficile. Tempo fa me capito' de legge un articolo de Montanelli che raccontava l'esperienza che aveva fatto seguendo pe un po' na tribu' de nomadi. Diceva che rubavano proprio non tanto pe' necessita', quanto pe abitudine... E diceva pure che l'espressione "merda degli zingari" era dovuta ar fatto che dopo che so' passati loro, solo quello rimane....

marzo 14, 2006  
Blogger Esaurito said...

Beh come non ricordare lo spirito estremamente tollerante di Montanelli....

marzo 14, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Sono un pò in ritardo ma voglio commentare lo stesso perchè difendere gli zingari è un pò come contestare il sorgere del sole o la globalizzazione.
Motivi per non amare gli zingari?
Vediamone qualcuno...
Rubano (quando si accampano in un quartiere sicuramente aumentano i furti)
Mandano a rubare i bambini (avete mai sentito di uno zingaro uomo adulto sorpreso a rubare? Non credo, gli zingari adulti di sesso maschile non li riconoscete neanche girano in giacca e cravatta)
Amano rapire i bambini ( Quando sparisce un bambino il primo posto dove vanno le forze dell'ordine sono i campi nomadi e non è un caso )
Laciano dietro di loro una devastazione (siete mai stati in un posto dove sono stati accampati gli zingari? Vivono nei loro escrementi. Se con il vostro camper perdete 2 litri di acqua vi danno la multa, a loro no)
Vi siete mai chiesti come fanno a comprarsi auto da 50000€? Alcuni dicono con l'artigianato ( avete mai comprato un prodotto artigianale da uno zingaro?)
Alcuni dicono che sono ricchi di famiglia (allora chiedere l'elemosine e rubare forse è una tradizione?)
Inviterei allora tutte queste persone di buon cuore a passare qualche ora in un accampamento di zingari, in modo da stringere rapporti più stretti con persone bisognose di aiuto. Ah dimenticavo, ricordatevi di portare dei soldi perchè in caso contrario difficilmente vi faranno tornare a casa.

marzo 22, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Riguardo la storia di Costanzo e la zingarella...si seppe poi che il braccio glielo aveva rotto il padre per creare il caso nazionale....Eppure questa cosa ebbe il solito trafiletto a fine pagina..mentre Costanzo prima ci si era fatto bello con gli zingari e gli italiani incivili!

maggio 07, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Io ho 2 ( due ) figli da allevare e da istruire, nessuno mi regala niente, non tutti i mesi arrivo con il mio stipendio alla fine del mese!!!
Ognuno se ne stia a casa propria e si risolva i propri problemi con le proprie forze!!
Colui che ha voluto l'europa ( Prodi )e la sua moneta!!!! alla ghigliottina!!

aprile 06, 2008  
Anonymous Anonimo said...

gigino

aprile 06, 2008  
Anonymous Anonimo said...

beh, salve, mi piace polemizzare sicchè: il nomadismo in italia non è poi tanto riconosciuto come in altri paesi e quindi non regolamentato se non cazzate di leggi che sfiorano il nazismo...io, volessi essere nomade (come ancora non sono), come cazzo campo se:avendo deciso che non voglio avere casa (e già qui!),se non un caravan, non posso avere lavoro, partita iva, quindi mutui perchè non son reperibile o altre cazzate ecc. di che mi si lascia campare se non ho particolari doti artistiche o la passione a dar via il culo?? Io provo con la musica di strada, altri giocolando, altri artigianato ecc ma come campi che nemmeno ste cose sono tanto riconosciute quindi non regolate quindi non facenti parte della produttività e della gente comune nel paese dove le leggi abbondano? poi loro nomadi di stirpe...che tra l'altro lo erano tutti i nostri avi...una volta potevano campare con l'artigianato, in francia ancora oggi e per il resto se non vuoi accettare sto tipo di società?Andiamo tutti in Francia? A proposito di libertà dell'uno o dell'altro: gente che decide o acconsente o si trova in mezzo a far parte o fare stati per questo o per quell'interesse e crea una società di gente sedentaria che ammette solo gente sedentaria che stia alle sue regole e ai suoi confini pena criminalizzazione fame e costrizione ad abbassare la testa dinnanzi alla maestà statale come facciamo noi in cambio di 1000euro/mese un fegato come un boiler e prese per il culo clamorose, come può parlare di propria libertà? Quasi quasi mi vien voglia di rubare...c'è da dire che la gente di merda c'è Ovunque, ignoranti, magari attaccati a tradizioni di merda, ma senza stare li a guardare solo i nomadi!!!Se non si vuole riconoscere la diversità come la si fa a regolare se non cercando di uniformarla? a me non sta bene manco per il cazzo!!!e mo' basta che sono stufo...é il mio primo messaggio del mio primo blog...bbella storia

agosto 19, 2008  

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